Il
mercato degli snacks dolci è in fase di sensibile crescita.
Questa è trainata soprattutto dal segmento degli snacks
da forno,cioè merendine e biscotti. Giocano a favore
del mercato nel suo complesso la tendenza a destrutturare i
pasti e un forte attivismo da parte dei leader sia in termini
di lancio di nuovi prodotti che di sostegno alla domanda attraverso
rilevanti investimenti pubblicitari.
Peraltro, il consumo di snacks dolci è in Italia inferiore
a quella del resto d'Europa, e in questo - oltre la tradizionale
maggiore importanza dei pasti principali legata alla straordinaria
ricchezza della gastronomia nazionale - gioca anche una rete
distributiva che all'estero favorisce maggiormente gli acquisti
d'impulso, così importanti per questa categoria merceologica.
Si pensi ad esempio alla distribuzione attraverso i convenience
store presso i distributori di carburante e o nelle grandi
superfici del fai da te.
La varietà di prodotti che compongono la categoria è vasta, e non è facile assegnare in molti casi determinati prodotti alla categoria degli snacks o a quella ad esempio delle merendine tout court. Del resto, gli snacks dolci appaiono costantemente in lotta - nella "quota dello stomaco" degli italiani - con un nutrito drappello di altre categorie merceologiche (snacks salati, yogurt, merendine, altri biscotti) anch'esse inserite nel vasto mondo dei prodotti adatti al rompidigiuno. Naturale, quindi, che in questo mercato l'innovazione e la comunicazione rappresentino i cardini delle strategie dei maggiori competitor.
Ciò che invece connota gli snacks, indipendentemente dalla grande varietà di prodotti che compongono il settore, è la concentrazione delle fasce di età dei consumatori al di sotto dei 34 anni.
Negli snacks dolci la concentrazione delle vendite nella
gdo è fortissima: negli snacks al cioccolato le prime
3 aziende coprono congiuntamente circa il 90% dei consumi
totali in valore. Negli snacks da forno/pasticceria unitipo
l'indice di concentrazione è ancora maggiore, con Barilla
e Pavesi che da soli oltrepassano il 90% delle vendite sia
in valore che in volume. Questo mercato, quindi, è
caratterizzato in generale da un elevato valore dell'immagine
di marca/prodotto, una situazione che nel mass market si ritrova
in molte categorie merceologiche dall'elevata incidenza di
acquisti d'impulso.
Gli ultimi dati aggiornati
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