I
consumi di riso sono in buona crescita per quanto riguarda il
valore del mercato nel canale iper+super+superette. E' un segnale
positivo dopo un periodo di contrazione di questo consumo, che
trova le sue ragioni nelle attività di marketing dei
maggiori competitor, da un lato, nel favore verso il riso di
qualità, dall'altro lato.
Il consumo procapite è di 5,6 chilogrammi l'anno, il terzo in Europa dopo Portogallo e Spagna. Circa una famiglia su tre mangia riso 2-3 volte la settimana, con una concentrazione dei forti consumatori nelle aree settentrionali della Penisola.
Le chance per la ulteriore crescita del valore del business passa per lo sviluppo di prodotti/servizio a maggior valore aggiunto, dei risi appartenenti alla cucina etnica, dei risi speciali di prezzo elevato.
Il mercato del riso è abbastanza frammentato e le quote dei tre maggiori competitor lasciano ottimi spazi alle marche minori e alle marche commerciali. Queste ultime arrivano in alcune catene a coprire quote altissime sul venduto dei punti vendita, grazie a un posizionamento nell'area della convenienza e a una scarsa differenziazione fra i prodotti nella parte più corposa del mercato.
La pressione promozionale è significativa: circa il
23% delle vendite in volume deriva da iniziative promozionali.
Gli ultimi dati aggiornati nell'Italy Report Food 2010
...Le quote di mercato in valore e in volume...I canali distributivi che crescono...Lo sviluppo dei consumi nelle aree geografiche...Il peso e l'evoluzione dei segmenti...
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